mercoledì 25 luglio 2007

Il Suono Della Strada

"E’ il suono della strada che fa muovere i tuoi passi verso di me." (Dj Gruff)

Non credo che non ci sia sordo peggiore di chi non vuol sentire, ma qua butta davvero male.
Il periodo non è quello buono, la brutta para butta a tutti ma qui si rischia di gonfiar la rana fino a farla scoppiare.
Lecce non è una città per chi ha passione.
Al contrario Lecce è perfetta per chi passione non ne ha. Per chi fa le cose tanto per farle, e per chi non le fa perché tacitamente rassegnato. Per chi ama criticare il lavoro degli altri, per chi fa l’amore con il pensiero che “nulla è colpa mia”.
Lecce è una città per chi non ha passione, perché per quanto bravo è il contadino, in un campo arido, non cresce proprio un cazzo. E “aivoglia” a mettere concime. Aivoglia a mettere il ditino nel culicchio, diceva Elio.

Routine.
Non ho ancora ben capito qual è il mio lavoro.
Cioè, in che consiste? Ho una libreria, ma non vendo libri.
Organizzo tornei ma non sono una ludoteca.
Scrivo storie ma non le pubblica nessuno.
Ho un sito ma non sono un webmaster.
Vendo fumetti e mi chiedono libri.
Prendo dei libri ma non li compra nessuno.
Sono arbitro di Magic ma mi chiedono di far scomparire le cose brutte.
Scoreggio ma non faccio cacca.
Piscio e mi viene da petare.
Prendo un caffè e non fumo sigaretta.
La mia macchina fa molto fumo ma di arrosto non se ne parla.
Vado al mare e i problemi sono a monte.

C’è qualcosa che non va.
Il fantastico mondo dei fumetti lascia strani attriti tra la gente. Tra chi li fa e chi li compra, tra li compra e chi li legge. Tra chi li legge e chi li ama.
Il mondo del fumetto è un mondo dove a lavorarci ci sta solo poca gente e il mondo di fuori è convinto che non lavorino nemmeno.
Il mondo del fumetto è pieno di “non lavoro”.
Il fumettista non lavora: disegna. Il fumettaro non lavora: vende fumetti. Il distributore nel sapere collettivo non esiste neppure, figuriamoci se lavora…
Il lettore poi. Il lettore è il più coglione di tutti.
E’ quello che spende soldi per leggere le storie di Topolino, è quello che non ha capito che i manga sono solo roba porno, è quello che si compra il giocattolo della Arcadia a 350 euro importandolo dal giappone dove costa quattro soldi. Ma davvero quattro soldi, eh? Cioè una cosa come 30 euro, che non so quanti yen sono ma so che la conversione di questa cifra *che non so* è di 30 euro.
Circa.

Un giorno un mio amico fece un esperimento.
Si alzò di mattina presto, si vestì in gran lena e corse verso la ferramenta più vicina. Comprò un cono di alluminio lungo circa 30 centimetri e aperto da entrambi i lati. Uno di questi era di circa 2 centimetri di diametro, l’altro di 15. Lo poggiò sul comodino e cominciò a preparare il pranzo. Zuppa di fagioli, hamburger con maionese e arachidi tostati. Da bere birra scadente, di quella che costa due euro il pacco da sei lattine.
Non passarono nemmeno venti minuti che subito corse in camera, dopo aver mangiato e bevuto, e afferrò il cono comprato in ferramenta. Mentre con una mano teneva stretto il cono, con l’altra provvedeva a scalarsi le braghe. A chiappe scoperte avvicinò il cono al buco del culo e da lì giù in un grande e fragoroso peto.
Mentre uno schizzetto marrone colorava l’interno del cono, il peto rimbombava così tanto da non farlo aderire alle pareti, rendendo ogni sforzo di pitturazione del cono, vano.
L’esperimento fu un gran successo a dire del mio amico.

Praticamente il mio amico sosteneva che per quanto grosso e spumeggiante sia il peto, se il contenitore è troppo grande, la pitturazione non riesce e quello che schizzetto di merda era, schizzetto di merda rimane.
Non ho mai capito con sicurezza che cazzo significasse sta cosa, ma mi ha dato da pensare.
Ho pensato che per quanto io gridi al mondo che questo posto non è per me, ma per chi è sterile dentro.
Ho pensato anche che il mio amico era un coglione, a dirla tutta. E a dirla tutta, guarda un pò, è anche un gran lettore di fumetti.

sabato 21 luglio 2007

Quelli che la fumetteria...





Questo post non è tutta farina del mio sacco.
Nasce da esperienze che solo un fumettaro può concepire, grazie esclusivamente alla fauna del suo negozio.
Perchè di fauna si tratta.
Che poi non è complessa nemmeno da realizzare questa cosa: la fumetteria non esiste. Alla camera di commercio, all'ufficio iva, per lo stato...
Anche mia nonna ancora, dopo 6 anni che faccio questo lavoro, non ha capito che cazzo faccio veramente qui dentro.
Il padre della Turina, con mamma al seguito, ancora sollecitano affinchè io mi trovi un lavoro. Non "un lavoro vero". Un lavoro, perchè questo non lo è.
Questo quindi non è un lavoro, questo non è un negozio e quelli che lo bazzicano, di conseguenza, non sono clienti.
E' fauna.
E la fauna per forza di cose è animalesca.
Quindi i clienti di una fumetteria sono animali.







No, non tu che stai leggendo e che compri fumetti da me da una vita, no...
tu sei un figo. Io ce l'ho con gli altri... ;)








Questa fauna, dicevo, fa concepire al fumettaro (categoria in via d'estinzione ma non per questo protetta) un bagaglio di esperienze fuori dai comuni lavori.
Chi lavora al Comune, per esempio, spesso sta fuori, un po di testa, un po per il caffè. Quando è fuori per il caffè paga il caffè e pace, quando è fuori di testa, paga lo stato.
Stato ticendo comunque, che questo lavoro del fumettaro è una cosa un po strana che ti fa fare esperienze strane.
Tra queste, ti fa parlare con gli animali che manco Jim Carrey in Ace Ventura.

Ma chi è che frequenta la fumetteria?
Che gente gira?

Insieme ai miei colleghi fumettari abbiamo stilato una sorta di "Quelli che la fumetteria".
Ho scelto le migliori situazioni capitate a me e ai miei colleghi.
Se vi ci ritrovate, bè, problemi vostri. Noi abbiamo già i nostri. J




- Quelli che pur sapendo perfettamente i giorni delle uscite passano sistematicamente il giorno prima chiedendo se ci sono novità
- Quelli che hanno visto un volume su uno scaffale per due anni e ovviamente non l'hanno mai comprato. Poi aspettano che vada venduto per stressare ogni giorno chiedendo quando torna
- quelli che si appostano davanti alla porta almeno venti minuti prima dell'orario di apertura
- quelli che telefonano per annunciare che passeranno in giornata e chiedono che tempo fa
- quelli che aspettano due ore in negozio l'arrivo del corriere
- quelli che aspettano due ore in negozio l'arrivo del corriere e vanno via 5 minuti prima del suo arrivo.
- quelli che controllano TUTTE le copie prima di scegliere la propria
- quelli che fregano la roba di mano agli altri clienti...
- quelli che aveva tutti i Tex originali e poi sua mamma glieli ha buttati via
- quelli che deve portarti i Tex e... "si sono i primi", "si sono originali", "si sono tutti", "si sono tenuti bene". E poi non te li porta mai.
- quelli che ti chiamano 2 volte al giorno per settimane x sapere se sono arrivate le sue Action figure, e poi quando arrivano "entro pasqua passo a prenderle"
- quelli del "vorrei il n° 8 di nana collection" anche se siamo al 5. E non ti crede che siamo al 5 perchè l'ha visto in quell'altra fumetteria, presso cui si rivolgerà xchè tu sei sprovvisto.
- quelli che non arriva mai niente per loro e non si rendono conto che leggono un trimestrale e un annuale.
- quelli che se hai tutti i Berserk Collection tranne il 9, loro volevano proprio il 9.
- quelli che ti chiedono se sono usciti dei fumetti per mera curiosità, tanto non li comprano.
- Quelli che entrano dicendo che hanno dei fumetti da vendere, al che generalmente rispondo "anch'io".
- quelli che “questi due fumetti che mi hai tenuto da parte non intendo acquistarli, visto che li ho già perchè me li hanno regalati”
- quelli che ti chiedono numeri inesistenti di testate improbabili, godendo nel vederti esitare, e una volta che tu, dopo aver frugato furiosamente per un quarto d'ora, sei riuscito a sbattergli sul bancone tutti i numeri inesistenti di testate improbabili che ti hanno chiesto, sbiancano e si ricordano di un appuntamento importantissimo
- quelli che ho il numero 1 di tex originale, “La Mano Rossa”, non ha le tre stelle ed è del '64, l'aveva acquistato mio nonno/zio/babbo
-quelli che mi serve il numero 212 di bumba la mucca ultrasonica e tu contrariamente al solito questa volta hai il fottuto numero singolo che ti viene chiesto in mezzo a milioni di numeri di questa serie glielo mostri e lui dopo averlo sfogliato con fare dubbioso conclude che si è sbagliato, non è questo, è il 211 quello che vuole.
-quelli che ti dicono "mi fai il preventivo di cosa ho messo da parte?" al che gli dici che hanno 8 albi per un totale di 35 euro, e loro "bene ho solo 2 euro, prendo Angel Heart"
- quelli che vogliono solo dare un'occhiata in casella
- quelli che se gli dici che il loro Tex numero 1 è una ristampa si offendono
- quelli che se gli fai lo sconto del 15% non ci vengono più in negozio perchè li hai offesi. Era troppo poco.
- quelli che hanno difficoltà con il significato della parola "esaurito".
- quelli che vengono in negozio con la busta intestata della fumetteria accanto a te, comprano un fumetto e ti dicono "la busta? no grazie, la ho già"
- quelli che hanno la casella strapiena di roba con fumetti messi da parte da mesi, prendono delle novità e con fare angelico dice “mettimeli da parte che non c'ho una lira, ho appena speso 250 euro in videogiochi”
- quelli che ti dicono che, una volta, avevano un sacco di robottoni che oggi varrebbero centinaia di euro ed ora si disperano perchè li hanno buttati
- quelli che entrano in negozio due volte al giorno, esaminano tutto e compra qualcosa solo lo 0,00001% delle volte. E ogni volta che parli con i tuoi amici/clienti di qualcosa si devono intromettere.
- quelli che seguono un solo fumetto, che è pure trimestrale, ed entrano in negozio 3-4 volte alla settimana sperando che sia uscito.
- quelli che ti chiedono "Hai gadgets di Naruto?" e quando mostri loro le decine di articoli che hai rispondono "Ah...", guardano distrattamente e dicono “tutto qui?”
- quelli che ti indicano uno strano prodotto chiedendoti di cosa si tratta e tu, sudando, rispondi: "E' uno shitajiki..." già sapendo quale sarà la prossima domanda.
- quelli che ti fanno ordinare statue dall’estero dopo ricerche estenuanti, e il giorno dopo telefonano e cancellano l'ordine
- quelli che ti dicono "voglio provare a leggere un manga" e dopo mezz'ora di proposte ed indagini sui gusti prende il volume dei Transformers perchè c’è il film al cinema
- quello che sfoglia i fumetti in cerca di illustrazioni e disegnatori degni di nota, particolari e stuzzicanti, e finisce a comprare una boiata semi-erotica americana oscenamente colorata e me fa fare un pacco regalo per un amico
- quello che di fronte alle statuine di ragazze/donnine un poco svestite iniziano a questionare che il pezzo è bello ma le dimensioni sono o troppo piccole o troppo gigantesche
- quelli che sono giocatori di magic e litigano con quelli che sono giocatori di Yu-Gi-Oh su qual'è il gioco più intelligente tra i due.
- quelli che vogliono pagare l'ultimo numero di Magico Vento 90 centesimi perchè secondo loro è usato.
- quelli che ti vogliono vendere i Brendon a 1 euro perchè sono "originali".
- quelli che si aprono una fumetteria a 10 metri da te perchè sono convinti che faranno soldi a palate.
- quelli che ti invitano a prendere un caffè al bar e dopo aver preso due coni e 1 cocacola, hanno dimenticato il portafogli a casa.
- quelli che stagionano in fumetteria giorno e notte, vaneggiando di smettere di lavorare e aprire una fumetteria in proprio in stile scantinato-giapponese. Accanto a te.
- quelli che quando faccio un indagine per capire quale robot comprare ed esporre in negozio e non li interpello sui Gundam, mi vanno fuori di testa ed insultano tutti gli altri cui l'ho chiesto prima
- quelli che raccontano che una volta nel locale dove ora giocano a magic, prima si facevano incontri clandestini di fight-club
- quelli che dopo che ti arrivano 6000 euro di novità entrano e dicono "cavolo, non c'è niente per me..."
- quelli che non si fanno vedere per sei mesi poi arrivano e "sono arrivate novità?"
- quelli che "perchè non ci metti anche un baretto qui dentro?"


La palla a voi...

venerdì 6 luglio 2007

Il didietro della Poderosa


Ho deciso che era ora.

L'ho deciso quando ci ho dovuto caricare dentro un divano letto e non riuscivo più a spostarne i sedili. Inchiodati. Non andavano nè più avanti, nè più dietro di come si erano fossilizzati.

Una volta scaricato il divano letto nel garage di un amico, ho dato un'occhiata a quello che c'era sulla pedana dei sedili posteriori della Poderosa.

Mi duole il cuore perchè sbarazzarsi di tutta questa roba con cui ho condiviso ore di passione, giorni di attrazione, e mesi ad ascoltare musica, fa male.

Anche perchè era una gran bella musica.


Ani Di Franco, Patty Smith, Dj Gruff, Gente Guasta, Kool e The Gang, Damien Rice... ma tant'è, tutto ha un fine.

Ho dovuto gettare via tutto.

Questo è il mio tributo amici miei, abitanti del sedile posteriore, a voi che avete vissuto tra le suole di una nike e la visione della figa da vicino.

A voi che avete contenuto liquidi al 95%, perchè anche voi siete degli esseri umani, checchè ne dicano le fabbriche.

A voi che non vi siete mai lamentati del disordine della Poderosa e che potete confermare che mai mi sono lamentato io del disordine vostro.

A voi, amici miei, il mio cordoglio.

Mi mancherete.


5 Lattine di Chinò
2 Frisbie
1 Cellulare Motorola C350
12 Biglietti del Miliardario
2 Brochure del Medusa Multicinema (1 di queste pubblicizzava Spiderman 1)
1 Denuncia di Furto Perseguibile a Querela dell'ufficio denuncia della Questura di Lecce (ecco dove cazzo era!)
1 Lattina di Exotic Spanish Fly
3 Cannucce
3,70 euro (divisi in questo ordine: 1 moneta da 1 euro, 1 moneta da 2 euro, 2 monete da 20 centesimi e 3 monete da 10 centesimi)
2 Bottiglie di acqua Natia (naturale e oligominerale)
2 Pacchetti di Fazzoletti Tempo vuoti
1 Pacchetto di Fazzoletti Tempo pieno (questo può tornare utile...)
1 Busta di plastica "Difendi la Natura"
1 Rustico
1 Bottiglia da 150Cl di acqua naturale Santo Stefano, vuota
1 Bottiglia da 2 litri di acqua naturale Fontenoce, piena per metà
1 Bottiglia da 150Cl di acqua naturale Tinnea, vuota per metà
1 Lattina di CocaCola
7 Fazzolettini (probabilmente Tempo) sporchi di solo dio sa cosa
9 Fazzolettini (sicuramente Tempo) sporchi di solo io so cosa
2 Bottiglie di Birra Dreher da 33Cl
1 Bustina di Oro Ciok Fondente
1 Oro Ciok Fondente fuso (che schifo, dovrò riutilizzare uno di quei fazzoletti per pulirmi...)
1 Bustina di Cerealix Snack Croccante al Cacao
1 Copia de Il Mucchio Selvaggio di Aprile
35 Carte di Magic del valore pari a zero (altrimenti col cazzo che le lasciavo là)
6 Cartocci che un tempo contennero svariate cene a base di rosticceria
1 Cartone della pizza comprata da Checco Pizza giusto ieri sera
5 Bottiglie di birra Dreher da 66 Cl
2 Palloni da Beach Volley
1 Pallone Elite (rivoglio il mio Supertele, cazzo.)
1 Bottiglia di acqua Tinnea lievemente frizzante da 50Cl
1 Panino ancora incartato con un cordonbleah e qualcosa di spalmato che a memoria dovrebbe essere formaggio quick. Quella roba verde invece non so cosa è. Non ce l'ho messa io.
1 Pompa rossa per gonfiare i palloni
1 Raccomandata della Banca Popolare Pugliese del 27 Marzo 07. Già che sto vedo un po cosa volevano.
1 Bottiglia in vetro, di CocaCola da 200ml, vuota
1 Copri passaggio della cintura di sicurezza della mia auto, la Poderosa
1 Freccia, sempre della Poderosa, paccata in 3 pezzi di un incidente del novembre 2005
8 Biglietti dell'avvenuto pagamento del parcheggio. Probabilmente gli unici fatti in vita mia
32 Tappi di birra
9 Scontrini che certificano l'acquisto di qualche birra
1 Cd che mi ha prestato il mio amico Ciccio nel 95, in quinto superiore. La custodia, se non erro, è casa.
1 Risiko
1 Pacco di Carboni pieno per metà
1 Sega per legno
3 Peluche di cui 1 di Garfield
5 Racchettoni (ma nemmeno una pallina per giocarci)
3 Pallette da giocoliere
Svariati capelli.


A voi, non vi dimenticherò mai.

A presto.