mercoledì 15 settembre 2010

Cose che non capisco proprio [TRILOGIA X]


La gente prende piede, tal'uni facendo finta di niente, tal'altri facendo finta e basta. Va di moda essere vaghi sulle cose della vita, fa figo essere costipati nell'impossibilita' del fare, dice "ma io ci provo, faccio del mio meglio". Cosi' mi han detto svariati sucker cercando di giustificarsi... idioti! E' come se uno dopo avere cagato, si pulisce con la mano e quella cazzo di mano vuole stringer la mia, giustificandosi del fatto che di questi tempi non si trova carta igienica. [Gruff - Sucker è per Sempre]

A proposito di comunicazioni ufficiali come QUESTA da parte di un editore, in questo caso Panini Comics, sull'home page del proprio sito, avrei qualcosa da dire.

E' imbarazzante il modo in cui Panini Comics metta online comunicati come questo.
Non è la prima volta. Ed ero infastidito le prime volte figuriamoci dopo anni di accuse vaghe, generalizzate e reiterate. Infantili.
Bugiarde.
Partendo da una cosa legale e leggittima, si cerca di criminalizzarla per motivi che posso supporre e dirò più avanti, e lo si fa nel peggiore dei modi:

1) senza accusare qualcuno in particolare (altrimenti questi potrebbe rispondere)
2) infangando la categoria dei librai specializzati (che per inciso, sono i loro clienti, quindi quelli che tengono in piedi la baracca)
3) comunicando ai clienti finali (cioè ai lettori) che è brutto e non sta bene fare qualcosa che è legale, nell'home page del loro sito.

Ancora lì a cercare di convincere i miei clienti (miei in senso lato. Miei in quanto io essere commerciante. Miei nel senso che di sicuro non sono i suoi clienti) che il libraio è una cattiva persona. Un cattivo referente.
Ancora lì a cercare di convincere i miei clienti che non è un mio diritto utilizzare i miei investimenti come io commerciante ritengo opportuno. E che la legge ritiene sia legale.

La cosa diabolicamente imbarazzante è che lo dicono anche loro nel proprio comunicato che la mossa del negoziante è leggittima, il che si traduce con legale che a sua volta si traduce con "lo posso fare e nessuno deve cagarmi il cazzo". Per Thor.

"Un po’ ci dispiace, premessa la piena legittimità dei punti vendita ad agire in questo modo, ci sembra vadano un po’ penalizzati quei negozi che hanno scelto il rispetto delle nostre indicazioni e dei loro lettori che non hanno acquistato il cofanetto completo, che potranno leggersi il prosieguo della saga solo più avanti."

Cazzi loro.
Dei negozianti e dei lettori.
Non è che sono imbecilli. Hanno un cervello, non c'è bisogno che arriva Panini Comics a spiegare al mio cliente che 125 (il costo dei 3 volumi presi singolarmente) è un numero maggiore di 105 (il valore del cofanetto).
Va bene che sono lettori di fumetti. Va bene che sono cresciuti a Dragon Ball e Naruto, ma mica sono completamente rincoglioniti, porco cane.
C'è speranza. Fidatevi.
Alcuni sanno anche contare, credetemi.
Hanno deciso così, pace. Ognuno è libero di fare quello che ritiene opportuno con i propri soldi. Il negoziante vuole vendere a Natale un volume. Lo facesse. Il lettore vuole comprarlo a Pasqua. Bene.
Se è leggittimo, va bene.

Forse in Panini Comics credono di essere tutti il presidente del consiglio, che quel che è legale è ingiusto e ciò che va a proprio favore economico è invece da fare?
Forse se il negoziante vende ai propri clienti i propri volumi acquistati regolarmente, Panini Comics avrà qualche perdita nelle vendite dal proprio sito, del proprio cofanetto, dove lo vende (e dove venderà i volumi singoli) con uno sconto del 10%, scavalcando il libraio specializzato?
Forse Panini Comics avrà qualche vendita in meno alla prossima Lucca Comics and Games quando venderà ai miei clienti i volumi in questione con il 15% di sconto, come fece all'uscita del Devil Omnibus di Frank Miller, scavalcando il libraio specializzato?
Allora forse ruota tutto attorno alla voglia di Panini Comics di scavalcare il negoziante e massimizzare gli introiti, screditando il lavoro leggittimo di gente che, appunto, lavora. Ma che intralcia parte delle proprie entrate.

Forse sarebbe il caso che Panini Comics si limitasse ad occuparsi del proprio lavoro, che è l'editoria, e lasciasse ai commercianti il proprio, che è quello di, appunto, commerciare.

P.S.
Se vi interessa, anche QUI parlo di cose analoghe.
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

è con post come questi che si inizia a far capire come funziona il mercato del fumetto in italia, e come determinati meccanismi, portino ad una implosione del mercato. Come varie dicerie sui forum, o siti di settori portino disinformazione. Piano piano la merda esce fuori, e speriamo che la gente inizi a capire come si muovono i meccanismi, e che logica ci sia dietro.

iFry (Roberto - Fumettopoli)

Antani Comics ha detto...

il commerciante, nell'ambito della legalità, ha il dovere di massimizzare il profitto.
non capisco dove sia il problema...
forse che Panini pensa di vendere tante belle copie in meno, "ai prezzi scontati proposti dal sito", come scrive su tutti i suoi albi?

Anonimo ha detto...

senza considerare che la prima a venire contro il suo comunicato sia stata proprio la Pan che l'ha messa in vendita in tempi non autorizzati, intascando i soldi subito. Menre noi avremmo dovuto venderli molto tempo dopo.
Roberto