giovedì 20 ottobre 2011

Le conferenze come rami secchi.



E' un dato che all'interno delle fiere le conferenze vadano sempre deserte.
Pochi, pochissimi i visitatori e ci si chiede il perchè.
Suppongo sia perchè le conferenze in sè stesso sono ormai inutili, superate. L'informazione è tanta, troppa e supera la domanda. I blog, i siti, i forum, hanno soppiantato completamente la necessità dell'incontro con gli autori e faccio fatica a capire il perchè bisognerebbe seguire la monotona conferenza di un personaggio pubblico del quale l'utente conosce più cose di quanto gli sia utile sapere.
Una volta arrivato in fiera l'utente è già appagato, soddisfatto. Conosce tutto e nei minimi dettagli, tutto quello che gli occorre sapere di quel fumetto, di quell'opera, di quell'autore, è già padrone dell'informazione che gli verrà proposta e, a meno che l'ospite della conferenza non rappresenti l'opportunità di un autografo o di uno scketch importante (che comunque gli viene fornito all'acquisto del libro, allo stand dell'editore), non gli resta alcun motivo per partecipare alla conferenza di presentazione di un volume.
Questo perchè per l'utente sono più preziosi la firma e lo schetch, dell'informazione: i primi infatti  si hanno solo in fiera, l'informazione l'ottieni in qualunque momento, e questo porta a scemarne l'importanza.

Non sarebbe il caso quindi di smetterla completamente con le conferenze e ottimizzare in fiera il personale e l'energia proposta, in altro?
Non bisogna restare ancorati agli schemi, al modus operandi che ci fossilizza. Le conferenze non vanno fatte "perchè devono esser fatte", per raccogliere i consensi di pochi:
Andrebbero invece tagliate laddove il pubblico mostra un disinteresse radicato.
DIFFONDI STORIE DI NESSUNO! CONDIVIDILO!
Condividi su Google Plus Vota su OKNotizie

6 commenti:

mattia ha detto...

Beh, alle nostre (cioè di Panini) conferenze c'è sempre un sacco di gente :)
Davvero!Sia a Lucca che a Mantova, le fiere che io bazzico regolarmente,c'è sempre il pienone :)

HulkSpakk ha detto...

@mattia: avrei dovuto specificarlo meglio, ma il riferimento era "ai piccoli". E cmq "un sacco di gente" è comunque un dato opinabile ;)

Anonimo ha detto...

"Quindi ora si potrà dare del coglione ad un fumettivendolo a caso senza dover rettificare qualora arrivi una email di protesta, purchè ciò non avvenga su un sito di testata giornalistica?"

http://www.pluschan.com/index.php?/topic/3743-wikipedia-ita-chiude-prime-reazioni-al-ddl-intercettazioni/page__view__findpost__p__170244

HulkSpakk ha detto...

@anonimo: si commenta da solo.

mattia ha detto...

ovviamente è opinabile ma io mi ricordo una sala piena sia a Lucca che a Mantova (con ovviamente molte più persone nella prima).
Quello che però volevo dire io non era sul numero dei presenti, ma sul fatto che da quando mi siedo dietro il tavolo e non davanti (e sono parecchi anni, almeno 10), non ho visto una contrazione del pubblico delle conferenze, anzi. E' abbastanza costante.

Antani Comics ha detto...

se la conferenza vale la pena (VERE novità, dibattito interessante), se ne può parlare. Altrimenti concordo con Max. E non è questione di quanto pubblico c'è alla mostra, ma di quanto sia l'interesse per il tipo di evento.